GUSTI RARI

Cardo Gobbo

Seminato nei terreni di fondovalle sabbiosi e alluvionali del fiume Belbo, il Cardo Gobbo è un prodotto straordinario sempre più raro. Prodotto Agroalimentare Tradizionale e Presidio Slow Food, è salvaguardato dal Consorzio di Tutela del Cardo Gobbo di Nizza Monferrato che ne ha stilato il disciplinare. Rigorosamente di varietà Spadone, la migliore e la più tradizionale, viene fatto crescere senza irrigazione, concimi e trattamenti. La particolare tecnica di coltivazione prevista dal Disciplinare fa sì che il cardo Gobbo di Nizza Monferrato sia l'unico cardo che si può mangiare crudo, magari accompagnato dalla tipica Bagna Cauda.

L'identikit

Perché è un Gusto Raro

Prodotto Agroalimentare Tradizionale e Presidio Slow Food, il Cardo Gobbo di Nizza Monferrato è prodotto in limitate quantità secondo un rigido Disciplinare. I cardaroli della valle Belbo lo seminano a metà maggio senza irrigarlo, concimarlo né trattarlo. L'imbiancamento avviene sotto terra: circa venti giorni prima della raccolta, quando il cardo è già alto e rigoglioso, viene piegato, legato e ricoperto di terra in un piccolo solco laterale. È proprio questa tecnica che conferisce al cardo la caratteristica dell'essere "gobbo". Nel mese di ottobre l'ortaggio si presenta di colore bianco a causa dell'ingente perdita di clorofilla: è quindi pronto per essere raccolto e gustato, solitamente crudo, in accompagnamento alla Bagna Cauda.

Caratteristiche

Aspetto: foglie piuttosto larghe con nervatura bianca e lembo tendenzialmente intero, dalla forma tipica e profondamente diversa dalle altre cultivar attualmente presenti sul mercato
Altezza: 80 cm ca.
Gusto: dolce e croccante
Classificazione: Specie Cynara cardunculus L. var. altilis D.C. (Cultivas Spadone) appartenente alla famiglia delle Asteracee
Semina: la semina, manuale o meccanica, si effettua a metà maggio in ragione di 6-8 Kg di seme per ettaro collocato alla profondità di 3 – 4 cm. Nel caso si ricorra alla semina di precisione la quantità di seme può ridursi considerevolmente
Sesto: la distanza tra le file è di 100-180 cm; quella tra le piante sulla fila è di 20-40 cm
Terreno: sabbioso, alluvionale, fondovalle; tessitura Franco, Franco-Sabbioso e Franco-limoso con drenaggio buono
Zona di produzione: Nizza Monferrato, Calamadrana, San Marzano Oliveto, Canelli, Vinchio, Vaglio Serra, Incisa Scapaccino, Castelnuovo Belbo e Bruno (AT)
Raccolta: durante la raccolta, che coincide con la prima decade di ottobre, occorre effettuare una cernita del prodotto, eliminando i cardi danneggiati o affetti da marciumi, adottando  tutti gli accorgimenti utili a preservare l’integrità e l’igiene del prodotto.
Produzione massima per ettaro: 70 quintali di prodotto nettato
Riconoscimenti: PAT e Presidio Slow Food prodotto secondo il Disciplinare stilato dal Consorzio di Tutela del Cardo Gobbo di Nizza Monferrato
Particolarità: la classica forma "gobba" è dovuta alla tecnica utilizzata per la sua produzione: circa venti giorni prima della raccolta, il Cardo Gobbo di Nizza Monferrato viene piegato, legato e ricoperto di terra in un solco laterale per fare in modo che l'imbiancamento avvenga totalmente sotto terra

Luogo

Terreni di fondovalle, sabbiosi e alluvionali della Valle Belbo: Nizza Monferrato, Calamadrana, San Marzano Oliveto, Canelli, Vinchio, Vaglio Serra, Incisa Scapaccino, Castelnuovo Belbo e Bruno (AT).

Punti Forti

Prodotto Agroalimentare Tradizionale e Presidio Slow Food, il Cardo Gobbo è coltivato in pochi comuni della Valle Belbo piemontese. Rigorosamente di varietà Spadone, è coltivato senza l'uso di fertilizzanti chimici, erbicidi o di antiparassitari chimici.

Radici

Il "Cuoco Piemontese" cita il Cardo Gobbo già nel 1700 per la preparazione di un'altrettanto antica ricetta: la Bagna Cauda. Un prodotto sempre più raro e dalle tradizioni antichissime, oggi tutelato dal Consorzio di Tutela del cardo Gobbo.

alla ricerca

Consorzio di Tutela

Presidio sostenuto da: Consorzio per la tutela del Cardo Gobbo di Nizza Monferrato, Enoteca Regionale di Nizza Monferrato, Comune di Nizza Monferrato, Bruno, Calamandrana, Canelli, Castelnuovo Belbo, Incisa Scapaccino, S. Marzano Oliveto, Vaglio Serra e Vinchio.

Mauro Damerio

Presidente del Consorzio

dameriomauro@gmail.com | +39 333 7996186

Piercarlo Albertazzi

Vice Presidente del Consorzio Responsabile Slow Food del Presidio

druida@tin.it | +39 335 5348611

Vittorio Quaglia

Referente dei produttori del Presidio

quavit@inwind.it | +39 346 2143947

IL PRODUTTORE

Chi produce questo Gusto Raro?

Giuseppina Amerelli

San Marzano Oliveto (AT)

Rosina Calogero

Nizza Monferrato (AT)

Sergio Scaglione

Nizza Monferrato (AT)

Rosanna Cancellara Tomasi

Nizza Monferrato (AT)

Pierlorenzo Pavese

Incisa Scappaccino (AT)

Mauro Damerio

Nizza Monferrato (AT)

Barbara D’Amerio

Nizza Monferrato (AT)

Leo Carozzo

Nizza Monferrato (AtT)

Giuseppe Guzzetta

Nizza Monferrato (AT)

Vittorio Quaglia

Incisa Scappaccino (AT)

Davide Barbero

Rocchetta Palafea (AT)

Marco Penengo

Nizza Monferrato (AT)

Maria Teresa Guerrina

Incisa Scappaccino (AT)

Claudio Vaccaneo

Nizza Monferrato (AT)

Walter Roggero

Nizza Monferrato (AT)

Giovanna Gatti

Incisa Scappaccino (AT)

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PRODUZIONE

Qualche cifra

0
Comuni di produzione
0
Produttori
0
Quintali massimi per ettaro