Difficilissimo è oggi rintracciare un produttore piemontese di Garus Susino in grado di riprodurre fedelmente l'antica ricetta del liquore. Forse proprio a causa della complessità della sua preparazione, questo P.A.T.  può davvero considerarsi "in via d'estinzione".  Con una gradazione alcolica che varia dal 20 al 40 %vol, il Garus ha una forte caratterizzazione aromatica che da sempre ne contraddistingue l'inconfondibile gusto. Cannella, chiodi di garofano, mirra, noce moscata, capelvenere, acqua di fiori d'arancio, aloe e zucchero grezzo di canna e, soprattutto, zafferano: gli ingredienti e le spezie che caratterizzano la sua complessa preparazione sono probabilmente giunte nelle vallate piemontesi con gli importanti traffici commerciali del Medioevo. Va specificato che questa bevanda deriva chiaramente dall'Élixir de Garus, un preparato miracoloso messo a punto nel XVII sec. dal medico francese Joseph Garus, a sua volta ispirato da un'antica ricetta di Paracelso. Ancora oggi sono forti i legati tra Francia e Valle di Susa, la cui estensione toccai fatti anche parte del territorio d'Oltralpe.